Caratteristiche generali
Questo itinerario ad anello offre l’occasione di percorrere le due strade che per sette secoli collegarono il villaggio walser di Agaro a Croveo e quindi a Baceno. I sentieri corrono fra burroni intagliati nella roccia, passando gli alpeggi sulla sinistra orografica della Valle del Devero, e venivano percorsi processionalmente dalle genti di Agaro che portavano i nati a battezzare e i morti a seppellire in terra consacrata a Baceno. Un cammino nella Storia.
Il percorso
Da Beola, a Croveo, un sentiero ben indicato (H04) si stacca dal paese e sale fino alle baite di Cima Chioso, dove si congiunge alla mulattiera di collegamento con Baceno. Si piega a sinistra, raggiungendo gli ampi terrazzi naturali scolpiti dai ghiacciai dove si annidano piccoli nuclei di baite ridotti in buona parte in ruderi circondati da prati-pascoli ora abbandonati: Mollio Alto, Suzzo Basso, Suzzo Alto. Seguendo il sentiero, spesso scolpito nella roccia, la vista spazia su tutta la Valle Antigorio fino alle cime del Devero, poi si apre improvvisamente sul Lago di Agaro. Con un tratto a mezzacosta si prosegue verso la diga e si scende con un ripido tratto fino al parcheggino dietro la diga (dove inizia anche la galleria). Da qui si segue il sentiero H06 che scende ripido, passando dalle Balmelle, attraversando il torrente e raggiungendo Piodacalva, antico insediamento invernale di Agaro, che veniva abbandonato per il pericolo delle valanghe. Attorno ai rustici veniva coltivata la segale sui campi terrazzati. Di seguito il sentiero, fino a Beola, richiede attenzione, perché non sempre ben evidente a causa degli accumuli delle foglie e per i tratti ripidi ed esposti.
Ultimo aggiornamento: 30/11/-0001 ore 00:00:00