La coturnice (Alectoris greca) di medie dimensioni, dalla forma compatta assai simile a quella di una pernice, seppur di poco superiore, presenta ali arrotondate e brevi. Le tinte grigie del dorso le offrono una buona arma di difesa dai predatori alati, in quanto le permettono di mimetizzarsi egregiamente tra le rocce e le pietraie. Predilige i versanti ripidi e rocciosi esposti a sud e caratterizzati da praterie alpine e subalpine, in parte con la presenza di arbusti nani.
La distribuzione altitudinale varia a seconda della stagione. Durante il periodo riproduttivo le coturnici si trovano al di sopra del limite del bosco mentre nel periodo invernale possono anche abbassarsi ad altitudini di 700 - 800 m.
Si nutre, durante tutte le stagioni, di erbe, semi e bacche, integrate abbondantemente, durante la stagione estiva dello svezzamento della prole, da insetti e loro larve.
La coturnice conduce vita di coppia: a primavera le femmine depongono e covano le uova in una piccola buca del terreno, dalle quali nasceranno fino ad una decina di piccoli. Alla nascita i pulcini sono subito in grado di seguire la madre e sono molto vispi; raggiungono un completo sviluppo corporeo a circa due mesi.
Verso l’autunno le coturnici si riuniscono in gruppetti, generalmente di 7-8 unità, che poi si disperdono all'inizio della stagione degli amori.
La Coturnice è un animale diurno. Facile da riconoscere è pure il canto, particolarmente intenso durante il periodo primaverile quando il maschio lo utilizza per delimitare il suo territorio e richiamare una femmina per formare la coppia, in maggio.
Ultimo aggiornamento: 22/07/2018 ore 15:41:15