
Caratteristiche generali
Escursione grandiosa con salita su due cime affascinanti, il Pizzo Diei e il Monte Cistella, considerate tra le più belle dell’Ossola. Al Monte Cistella sono legate leggende arcane e misteriose: le streghe del Cistella sono ricordo ancora impresso nella memoria degli ossolani. L’altopiano, arido, roccioso, battuto dal vento, era considerato con terrore “il gran salone da ballo di Messer lo Diavolo… povero il malcapitato che al calar del sole avesse a trovarsi in quei luoghi”
Il percorso
Questa escursione in quota parte dall’Alpe Ciamporino che si raggiunge in seggiovia. Si prosegue seguendo la pista trattorabile di servizio agli impianti fino a raggiungere il Colle di Ciamporino (2283 m). Si prosegue salendo a destra per ripidi pascoli, seguendo in parte la pista degli impianti, portandosi sul crinale a est della Punta del Dosso, (dove arriva anche la seggiovia funzionante nel mese di agosto) da cui vale la pena affacciarsi per la grandiosa vista sul vallone di Moiero. Si prosegue in falsopiano verso sinistra puntando al fondo del valloncello dove inizia la pietraia (non conviene proseguire sul filo della cresta perché più avanti diventa piuttosto instabile). Prima della pietraia la traccia diventa più evidente con segnavia rosso-bianchi che guidano nella salita tra i sassi. Si raggiunge una sella e quindi al bivio per il Pizzo Diei si inizia a salire un ripido pendio che entra in un canale dove per salire ci si aiuta un po’ anche con le mani. Usciti dal canale ci si ritrova sulla dorsale sommitale, un’arida e vasta superficie che rapidamente conduce alla croce della vetta. Si prosegue quindi scendendo sul versante meridionale, ripido nel primo tratto, guidati dai segnavia e dagli ometti in pietra che segnano il percorso fino a raggiungere il vasto pianoro roccioso che divide il Pizzo Diei dal Monte Cistella. Con una breve risalita si raggiunge il Bivacco dedicato a Giovanni Leoni, il più grande poeta dialettale ossolano con lo pseudonimo di Torototela e presidente della Sezione SEO CAI di Domodossola che con coraggiosa iniziativa si operò per la costruzione del bivacco, inaugurato nel 1901.
Dal bivacco si sale rapidamente alla cima del Cistella risalendo le roccette finali.
Per il ritorno si segue il sentiero che ripercorre il Piano del Cistella fino alla deviazione per il Pizzo Diei dove si prosegue a mezza costa raggiungendo una bocchetta da cui inizia la discesa tra gli sfasciumi che fasciano al piede la parete del Pizzo Diei e in breve ci si ricongiunge al sentiero di salita che riporta alla seggiovia di Punta del Dosso e infine a Ciamporino.
Note: Si percorrono pietraie e altipiani rocciosi d’alta quota battuti dal vento. Occorre molta attenzione nel seguire i segnavia di vernice. Si sconsiglia in caso di forte innevamento (che nasconde i segnavia) e in caso di nebbia e brutto tempo.
Ultimo aggiornamento: 06/03/2018 ore 14:16:19