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Nazione/i: Italia
Classificazione: Provinciale

Dalla frazione Ponte si imbocca il sentiero G00d che passa dietro l’imponente Centrale ENEL dalla bella architettura dell’Architetto Portalupi, si comincia a salire per una larga traccia che sopra Brendo diventa una pista che prosegue in sponda destra fino all’altezza di Grovella. Da qui il sentiero diventa molto ripido e difficilmente pedalabile in salita e per arrivare a Canza bisogna risalire un dosso, detto “il Cree”. Arrivati a Canza, non si attraversa il fiume ma si continua per una pista trattorabile che costeggia il fiume che dopo un po’ diventa un sentiero ripido e non pedalabile che scavalca un ulteriore dosso fino ad arrivare a Sottofrua, ai piedi della maestosa Cascata del Toce. Da qui, si attraversa sul ponticello di legno e ci si immette nella strada statale con la galleria artificiale che si segue fino in cima alla cascata. Si sconsiglia la salita dalla mulattiera che costeggia la cascata: è molto ripida, a gradoni, non pedalabile, a tratti esposta e molto frequentata da escursionisti a piedi. Una volta arrivati in cima alla cascata, si prosegue fino a Riale seguendo la strada asfaltata. Arrivati al Centro del Fondo di Riale si attraversa il fiume Toce sul ponticello e si segue interamente la strada del Passo San Giacomo realizzata negli anni ‘20 a servizio dei lavori di costruzione delle dighe del Toggia e del Castel: è un vero capolavoro, con pendenza ridotta e tornanti dalle linee perfette. Al termine del tratto in salita, si raggiunge il Rifugio Maria Luisa, quindi la Diga del Lago Toggia. Da qui la strada prosegue a debolissima pendenza costeggiando alto tutto il lago. Ignorando il bivio per l’alpe Regina si prosegue diritti fino ad arrivare al Passo San Giacomo dove è possibile volgere lo sguardo sulla sottostante Valle Bedretto. Dal Passo, si può scendere in Val Bedretto fino ad Airolo lungo il percorso promosso da Ticino Turismo la “Strada degli Alpi”, che a mezzacosta tocca gli Alpi di Formazzora, Valleggia, Folera, Stabiello, Cristallina e Pescium.



Il PERCORSO:
Percorso MTB del Toce

LE TAPPE DI QUESTO PERCORSO:
Percorso MTB del Toce - Tappa 1
Percorso MTB del Toce - Tappa 2
Percorso MTB del Toce - Tappa 3

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Nazione/i: Italia
Classificazione: Provinciale

Da Premia si segue la statale per 150 metri in discesa (fare attenzione al traffico) e in prossimità di una cappella, la Cappella dal Self, si imbocca la ripida mulattiera a gradini che scende fino ad attraversare il Fiume Toce e quindi risale ancora più ripida fino al paese di Cagiogno. Questo tratto non è molto pedalabile. In alternativa, per evitare di portare la bici in spalla, è possibile, dalla cappella dal Self, continuare sulla statale fino a Piedilago e prendere la strada asfaltata per Cagiogno. Da Cagiogno, si segue la strada asfaltata fino a prima del ponte sul fiume Toce, quindi si devia a destra e seguendo le frecce escursionistiche con segnavia G00 si imbocca un tratturo che prosegue costeggiando il lago artificiale di Piedilago. Dalla fine del lago, si torna su strada asfaltata che continua in piano passando a valle della frazione Cristo e si prosegue lungo il fiume. Più avanti la pista corre bellissima tra prati ben tenuti fino a raggiungere il ponte proprio davanti alle Terme di Premia. Invece di andare verso il ponte si seguono le indicazioni della Via del Gries e si prosegue lungo i prati costeggiando il Toce per un lungo tratto pianeggiante, fino ad arrivare a Case Cini. Attraversata la frazione, si prosegue sul tratturo che costeggia il fiume; si attraversa il fiume Toce in corrispondenza del guado (in caso di acqua usare il ponte a Case Cini) fino ad incrociare la strada statale lungo cui si prosegue facendo attenzione al traffico, soprattutto in estate. Si superano gli abitati di Chioso e Foppiano e si prosegue lungo la strada statale fino a raggiungere l’imbocco della lunga galleria stradale che sale a Formazza. Non si entra in galleria ma si prosegue diritti lungo la vecchia strada che sale con numerosi tornanti che ora non sono più percorsi dalle auto fino a raggiungere la località Fondovalle. Qui si attraversa il ponte sul Toce e si prende la strada agricola, una lunga stradina pianeggiante che risale la valle in sponda sinistra fino a Valdo. Si riattraversa il fiume Toce e si sale in direzione della partenza della seggiovia ma subito prima di arrivare si prosegue diritti fino ad arrivare ad un ponte in legno che porta nel centro di Ponte, sede comunale del comune di Formazza.



Il PERCORSO:
Percorso MTB del Toce

LE TAPPE DI QUESTO PERCORSO:
Percorso MTB del Toce - Tappa 1
Percorso MTB del Toce - Tappa 2
Percorso MTB del Toce - Tappa 3

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In attuazione del Regolamento regionale articolo 33 della legge regionale 29 giugno 2009 n. 19 relativo alla gestione faunistica all’interno delle aree protette, l’Ente di Gestione delle aree protette dell’Ossola è stato riconosciuto :

Ente titolare del Centro di referenza per la gestione di specie animali selvatiche tutelate denominato “Tipica fauna alpina” (Det. 300 del 30/8/2016)

In associazione con:

Ente di Gestione delle aree protette delle Alpi Cozie

Ente di Gestione delle Aree protette del Monviso

Il Decreto del Presidente della Giunta regionale 24/03/2014, n. 2/R “Attuazione dell’articolo 33 della legge regionale 29 giugno 2009, n. 19 relativo alla gestione faunistica all’interno delle aree protette”, che individua i principi generali per la gestione faunistica all’interno delle aree protette regionali (così come previsto nella legge l.r. 19/2009 “Testo unico sulla tutela delle aree naturali e della biodiversità”), all’art. 13 “Centri di referenza per la gestione di specie animali selvatiche tutelate” prevede per gli Enti di gestione delle aree naturali protette, singoli o associati, la possibilità di richiedere alla Regione Piemonte il riconoscimento quali Centri di referenza per la gestione di specie animali selvatiche tutelate, in ragione delle specifiche competenze e delle esperienze acquisite.

 

                      

Per tale ragione la Regione Piemonte, a seguito di presentazione di opportuna istanza da parte di alcuni Enti di Gestione delle Aree Naturali Protette, ha costituito strutture di riferimento in merito alle problematiche connesse alla conservazione delle specie tutelate dalle Direttive comunitarie 92/43/CEE “Habitat” e 79/409/CEE “Uccelli”, che svolgono, tra le altre, attività di raccolta dati, ricerca scientifica, coordinamento e organizzazione a livello di Sistema regionale delle aree naturali protette.

I Centri, costituiti tramite Determinazioni Dirigenziali della Regione Piemonte, devono articolare un Programma pluriannuale di attività e tra le varie competenze, in particolare si occupano di:

  1. Raccogliere e organizzare i dati e le conoscenze provenienti da tutti i soggetti operanti nel settore di riferimento e conferire tali dati scientifici all’interno del sistema delle Banche Dati Naturalistiche regionali della Regione Piemonte;
  2. Predisporre sistemi di monitoraggio, piani e azioni d’intervento per  la conservazione delle  specie tutelate e dei loro habitat e svolgere direttamente attività di monitoraggio faunistico, anche a titolo oneroso, attraverso metodologie compatibili e funzionali all’inserimento delle risultanze ottenute all’interno del sistema delle Banche Dati Naturalistiche regionali. A tal fine il Centro di referenza si impegna al continuo aggiornamento delle Banche dati naturalistiche stesse affinché tali informazioni scientifiche siano patrimonio del Sistema delle aree naturali protette piemontesi;
  3. Fornire pareri, assistenza e informazioni specialistiche e consulenze, anche a titolo oneroso a privati ed altri enti. In caso di richieste da parte di proponenti pubblici o privati di supporto per la redazione di Studi d’Incidenza, il Centro è tenuto a fornire i dati e le informazioni scientifiche nelle modalità che ritiene più opportune al fine di garantire la conservazione delle specie e degli habitat. Per le procedure di Valutazione d’Incidenza, di cui all’art. 43 della l.r. 19/2009, in cui l’Ente di gestione stesso non è coinvolto nell’espressione del giudizio d’incidenza, il Centro di referenza può fornire consulenza onerosa per la redazione dello Studio per la Valutazione d’Incidenza;
  4. Organizzare corsi di formazione, convegni, workshop in merito alle tematiche trattate.

Per conoscere l’elenco completo dei Centri di Referenza Fauna Selvatica della Regione Piemonte CLICCA QUIhttp://www.regione.piemonte.it/parchi/cms/progetti/centri-di-referenza-fauna-selvatica.html 

Nella sezione download di questa pagina è possibile scaricare la Programmazione triennale (2017-2010) delle attività del Centro di Referenza “Tipica fauna alpina”, i report annuali relativi alle attività di monitoraggio effettuate dall’Ente di gestione delle Aree protette dell’Ossola e altro materiale.

 

                   

 

 

 

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Classificazione: Provinciale

Dal parcheggio presso l’uscita Crevoladossola- Montecrestese della SS 33 (in prossimità del Lago Tana), si gira a sinistra seguendo le frecce della Via del Gries. Si segue il percorso naturalistico del Lago Tana lungo l’argine fino ad arrivare sotto la superstrada sopraelevata, si gira quindi leggermente a destra e quindi si prende a sinistra la strada asfaltata pianeggiante per Roledo. Prima di salire alle case di Roledo, una strada sterrata si stacca sulla sinistra e passa sotto i viadotti della superstrada fino al ponte sul Fiume Toce che conduce alla Frazione Canova di Oira. Seguendo le indicazioni per Arzalo – Pontemaglio si ripassa sotto la superstrada (breve tratto molto ripido in discesa) e si costeggia, su sentiero, il Fiume Toce fino al caratteristico ponte in pietra di Pontemaglio. Intersecata la strada asfaltata, si prosegue fino all’Oratorio del paese e quindi si gira a sinistra sulla strada asfaltata che scende verso il ponte stradale sul Fiume Toce. Poco prima del ponte, si gira a destra e si segue la pista sterrata che con alcuni sali e scendi risale la valle mantenendosi parallela al fiume, diventando sempre più esile fino a trasformarsi in un ampio sentiero che costeggia il Toce fino alla frazione Gianzana. Dalla frazione si continua su strada asfaltata, mantenendosi sempre in sinistra idrografica, fino alla frazione Alpiano Viceno. Seguendo le indicazioni Via del Gries, si attraversa la frazione e si scende ad attraversare il fiume Toce su un ponte in ferro. Subito dopo il ponte si segue la pista sull’argine che aggira il parco delle Terme di Crodo e il Centro Visite del Parco Veglia Devero. Alla fine del parco, seguendo le indicazioni Via del Gries, conviene portarsi sulla strada statale per un breve tratto e poi girare a sinistra andando verso il centro di Crodo. In alternativa, è possibile continuare lungo il sentiero dell’argine che poi entra in un boschetto, attraversa il Torrente Alfenza (guado) e prosegue per prati fino ad incrociare la strada asfaltata subito prima del ponte stradale sul Toce della strada per Maglioggio. Dal centro di Crodo, invece, si continua passando davanti alla scuola agraria e quindi si scende per andare a prendere la strada per Maglioggio che si segue fino al bivio per Maglioggio. Al bivio, si gira a sinistra e si continua, in piano, seguendo la piacevole stradina asfaltata della piana che, attraversando bellissimi prati, arriva alla vecchia centrale ENEL di Verampio, dove si attraversa il Fiume Toce sul ponte e quindi si raggiunge la Trattoria della Campagna. Da Verampio, seguendo le indicazioni Orridi di Uriezzo, si prende la pista sterrata che dapprima attraversa con guado il Torrente Devero e poi sale gradatamente. Si raggiunge dapprima il Ponte di Maiesso con le bellissime marmitte dei giganti scavate nella roccia e si continua sulla pista (non attraversare sul ponte) con ampi curvoni fino a raggiungere l’imbocco dell’Orrido Sud, profonda incisione in roccia attrezzata per la visita con scalette metalliche. Dopo la visita all’orrido si prosegue lungo la pista fino all’Oratorio di Santa Lucia dove la strada torna ad essere asfaltata. Si segue la ripida strada fino a Balmafredda, imponente gola scavata nella roccia attrezzata come sito per l’arrampicata. Al bivio per Crego, si prosegue per Premia fino a quando la stradina incrocia la statale della Val Formazza. Il centro di Premia rimane sulla sinistra.



Il PERCORSO:
Percorso MTB del Toce

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Percorso MTB del Toce - Tappa 1
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