SCHEDA RIASSUNTIVA PROGETTO

Acronimo

SOCIAAALP

Titolo esteso

Reti sociali per agro ambienti alpini

Capofila

Cooperativa Sociale Il Sogno

Partner

Ente di Gestione delle Aree Protette dell’Ossola, Comune di Borgomezzavalle, Società di Scienze Naturali del VCO, Università degli Studi di Milano, Associazione Fondiaria  TERRAVIVA

Budget complessivo

€ 381.364,00

Budget Aree Protette dell’Ossola

€ 84.248,00

Durata

2019 – 2022

Localizzazione sul territorio

☐Veglia Devero (Alpe Devero, in particolare)

☒Valle Antrona (Comune di Borgomezzavalle, Comune di Villadossola, loc. Varchignoli

☐Altre aree (specificare)

Descrizione breve (contesto, obiettivi, azioni)

Il progetto si propone di proseguire l’esperienza di TERRAVIVA, ampliando la rete territoriale avviata con la creazione della AsFo e il

Coinvolgimento delle aziende agricole e dei soggetti pubblici e non profit aderenti al partenariato. La proposta individua nel paesaggio

terrazzato e nelle produzioni locali diversificate, di qualità e a basso impatto ambientale (coltivazioni biologiche e low input) un driver

fondamentale per rilanciare il settore agricolo di valle in ottica multifunzionale, inserendo nel percorso di recupero e valorizzazione sin qui attuato anche nuove opportunità di inclusione sociale. Il progetto punta allo sviluppo di una rete collaborativa (tra proprietari fondiari associati, aziende agricole, istituzioni pubbliche e attori sociali) per rilanciare e valorizzare un carattere fondamentale del territorio della

Valle Antrona. A livello di impatto, il progetto mira al sostegno e all’ampliamento dell’attività di almeno 3 realtà agricole imprenditoriali di valle (età compresa tra i 28 e i 45 anni), al recupero in chiave multifunzionale di almeno 2,5 ha di superfici terrazzate marginali e in abbandono, all’inserimento nella rete cooperativa attivata di almeno 1 soggetto svantaggiato, anche attraverso attività formative e qualificanti a livello di filiera agricola multifunzionale. Importanti ricadute sono previste anche a livello di “indotto”, con la creazione di un vero e proprio brand territoriale, legato alle produzioni di montagna e al paesaggio terrazzato.

 

La strategia d’intervento della proposta progettuale si fonda su 5 pilastri principali:

 

1. Innovazione, formazione e monitoraggio ambientale:

attraverso l’attività della Facoltà di Agraria per la ripresa della cerealicoltura alpina (segale, frumento, mais), con recupero di varietà

antiche e locali su terreni marginali e poco meccanizzabili, anche attraverso l’applicazione del breeding partecipativo per la selezione

varietale e la formazione delle figure professionali inserite nella filiera locale;

 

2. Ampliamento del paniere di prodotti di Valle: affiancando alle produzioni già in essere (prodotti caseari, miele, conserve da piccoli frutti, vino e zafferano) la reintroduzione di una locale filiera del “Pane delle Alpi” (pane di segale e prodotti da forno) e la coltivazione della patata con tecniche agricole low input. In tali ultime attività è previsto l’inserimento lavorativo di una figura professionale in condizioni di svantaggio. Si punta all’attivazione di una piccola filiera locale di prodotti da cereali minori (pane, prodotti da forno e farine) e della patata. E’ prevista l’attivazione di convenzioni tra la Cooperativa Sociale e le az. agricole;

 

3. Attivazione del “Patto di Valle”: per la promozione e il mantenimento di un sistema non solo produttivo, ma anche di inclusione sociale, gestione del paesaggio e sviluppo di una rete locale multifunzionale e collaborativa (agricoltura–>valorizzazione del paesaggio terrazzato–>ricettività e attrattività turistica–>sostenibilità turistica e ambientale->consumatori) tra: pubbliche amministrazioni (Comuni e Ente Parco), proprietari riuniti nella AsFo, aziende agricole partecipanti, operatori turistici e ricettivi aderenti alla CETS promossa dall’Ente di Gestione delle Aree Protette dell’Ossola, operatori sociali, consumatori responsabili;

 

4. Branding e marketing territoriale: attraverso la CETS, l'attivazione di un punto vendita di Valle (es. L'Alveare che dice Sì!) multifunzionale e l’applicazione del recentissimo marchio “Prodotto di montagna”, promosso dal MIPAAF. Si tratta di un’iniziativa “di filiera”, oggi assente, estremamente importante per la valorizzazione di prodotti ad elevato contenuto territoriale quale quelli offerti dal “paniere” di valle;

 

5.Definizione di un piano di comunicazione a supporto degli obiettivi del progetto. Fattori esterni che sostengono la strategia: si evidenziano il contesto progettuale in cui l’iniziativa si situa (AREE INTERNE, INTERREG, TERRAVIVA, LO PAN NER) che rafforzano il sistema d’intervento proposto: la Valle Antrona è attiva in diverse iniziative di sviluppo che vedono il paesaggio terrazzato quale punto di forza per la valorizzazione di un’identità ambientale e territoriale di valle.

Eventuale riferimento a sito web/sito di progetto

In costruzione

 

Ultimo aggiornamento: 16/03/2020 ore 09:12:51

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