Il Parco Alpe Veglia Alpe Devero rientra nella sua totalità tra i proposti Siti di Importanza Comunitaria (SIC), secondo la Direttiva Habitat, e tra le aree designate come Zone di Protezione Speciale (ZPS) secondo la Direttiva Uccelli.
Tale area, riconosciuta dunque nel suo insieme sia come SIC che come ZPS, è stata denominata “Alpi Veglia e Devero” e rientra nella Rete ecologica europea denominata Natura 2000.
Inquadramento generale
L’area si colloca alla testata delle valli Cairasca (Alpe Veglia) e Devero e riguarda due ampie conche glaciali ed una valle laterale (Val Bondolero) ed è caratterizzata da una notevole complessità geologica e morfologica: il massiccio del Sempione e l’alta Val d’Ossola rappresentano una eccezionale sezione geologica naturale attraverso la pila delle falde pennidiche, cioè le unità più profonde della catena alpina. Sono ampiamente rappresentate unità litologiche molto diversificate: gneiss, micascisti, calcescisti, marmi dolomitici, gessi, serpentiniti. Dalle rocce silicee a quelle calcaree, fino a quelle ultrabasiche, determinando condizioni favorevoli a elevata diversità ambientale e naturalistica dell’area, come evidenziato dai dati sintetici riportati. La presenza di rocce caratterizzate da un diverso grado di erodibilità comporta la co-presenza di versanti molto acclivi (settore nord-occidentale) e versanti a morfologia molto più dolce (settore sud-orientale).
Il grado di conoscenza degli aspetti naturalistici è buono, grazie a numerosi studi finalizzati alla creazione del Parco Regionale Veglia Devero e, in seguito alla sua nascita, realizzati dal Parco stesso.
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