L’Alpe Devero, l’Alpe Veglia e l’alta Valle Antrona sono tre aree distinte, sia dal punto di vista territoriale che delle caratteristiche ambientali, culturali, storiche e turistiche. Anche il turismo che le caratterizza è diverso, sia dal punto di vista dei numeri che delle frequentazioni stagionali. Oltre ai parchi, tutte e tre le aree sono inoltre inserite fra i Siti di Rete Natura 2000, una vasta rete di aree di interesse naturalistico diffusa in tutti gli stati membri dell’Unione Europea.

Il turismo, in questi ambiti, è più che semplice attività all’aria aperta e svago. Ci si muove su antiche vie di comunicazione tra Italia e Svizzera, in alcuni casi patrimonio della cultura Walser, con traversate che impegnano in trekking di più giorni o tranquilli sentieri da percorrere in giornata. Alcuni tracciati attraversano ambienti naturali delicati e vulnerabili (torbiere e aree umide, lande alpine), altri si snodano attraverso pascoli e prati che, oltre a presentare caratteri floristici di pregio, rappresentano un’importante risorsa economica per la zootecnia locale e le produzioni casearie. In inverno, le aree accessibili (Alpe Devero in particolare), diventano dei veri e propri paradisi per le attività ricreative, con un vasto numero di itinerari per sci-alpinisti e ciaspole frequentabili da inizio inverno a tarda primavera.

Vi è poi un vasto numero di animali selvatici, dai mammiferi agli insetti,  che necessitano dell’integrità degli habitat e della tranquillità dei luoghi per vivere, nutrirsi e riprodursi. In estate e in inverno, a piedi, in bici,  con gli sci o con le ciaspole è quindi utile prestare alcune attenzioni quando ci si muove all’aria aperta, per ridurre al minimo il disturbo causato dalla nostra presenza osservando alcune semplici attenzioni.

In tutti i casi, e in ogni stagione, valgono poche e semplici regole generali, (che riportiamo di seguito), affiancate ad attenzioni particolari dedicate alle stagioni tipiche del turismo alpino: estate e inverno.

  • Informatevi presso l’Ente Gestore delle Aree Protette dell’Ossola circa eventuali criticità, divieti locali o attenzioni particolari. Il personale dell’Ente, e i Guardiaparco in particolare, saranno lieti di aiutarvi!
  • Prestate attenzione alla segnaletica e agli avvisi in loco, sia di carattere generale che relativa a percorsi e tracciati specifici.
  • Seguite le Aree Protette dell’Ossola sui social, attraverso il sito web e iscrivendovi alle newsletter, per ricevere informazioni aggiornate e tempestive.
  • Preparate con cura a tavolino le vostre escursioni, con attenzione alla scelta degli itinerari, all’equipaggiamento, alle condizioni climatiche e alla vostra preparazione fisica. Dedicate tempo anche all’approfondimento dei temi ambientali e naturalistici, alla presenza di fauna, specie e habitat vulnerabili, soprattutto se siete organizzatori, capi-gruppo, istruttori etc.
  • Siate “turisti sostenibili” anche a casa: approfondite i temi relativi agli impatti delle attività ricreative sull’ambiente, alla mobilità sostenibile, alla gestione dei rifiuti, ai rapporti con la popolazione locale.C’è un mondo su cui stiamo lavorando e nel quale il vostro aiuto è fondamentale! Passate dall’essere “ospiti” all’essere “parte attiva” della tutela degli ambienti che frequentate!
  • Scegliete i periodi meno affollati per una visita alle Aree Protette dell’Ossola. L’autunno, oltre a colori e panorami spettacolari, offre giornate terse e tranquillità.
  • Siate discreti, evitate rumori improvvisi e molesti. Per quanto possibile cercate di non costituire gruppi numerosi e dispersivi.
  • Se un cane vi accompagna, deve essere tenuto al guinzaglio (in estate come in inverno).


Ultimo aggiornamento: 19/11/2018 ore 16:52:35

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